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Bar Chiuso di Moleto, il bar a cielo aperto in provincia di Alessandria

Il Bar Chiuso di Moleto è un luogo unico e raro: sorge su una collina nel Monferrato, domina tutta la pianura che si srotola, umida e afosa, al suo cospetto. Fa parte del piccolo borgo di Moleto, paese fuori dal tempo che conta qualche casa, un bed&breakfast ed un ristorante, una trentina di abitanti ed immensi campi di girasoli che accolgono i visitatori dopo l’ultimo tornante.

In un'antica chiesa ricostruita al contrario su una collina nel Monferrato sorge il Bar Chiuso: dove degustare vini, prodotti locali e buona musica

Foto di Stefania Cava

“Il locale è nato nel 2003 – mi racconta Giuditta, colonna storica del Bar Chiuso – da un’idea di Bernard Glenat: all’inizio c’erano un po’ di baloc (balle, ndr) di fieno, vino e salame e serate minimal all’insegna del jazz. Poi s’è sparsa la voce, siamo cresciuti, abbiamo incrementato la proposta ogni anno: e oggi, guardaci qui”.

In un'antica chiesa ricostruita al contrario su una collina nel Monferrato sorge il Bar Chiuso: dove degustare vini, prodotti locali e buona musica

Il locale, val la pena specificarlo, di “chiuso”, non ha proprio nulla: lunghe tavolate, ombrelloni che tentano di smorzare un po’ il caldo, panche e, più in là, verso il bordo della collina, qualche baloc di fieno da usare come sgabello e pallet colorati, a mo’ di tavolino e una piccola chiesa dalla storia davvero bizzarra.

In un'antica chiesa ricostruita al contrario su una collina nel Monferrato sorge il Bar Chiuso: dove degustare vini, prodotti locali e buona musica
Originariamente, mi spiega Giuditta, l’edificio si trovava nella collina accanto, ad Olivola. Le cave sorte nella zona, però, ne mettevano a rischio la stabilità e così gli abitanti hanno deciso di spostarlo sulla collina accanto: un pezzo per volta, come fosse un gigantesco Lego. “E l’hanno ricostruita al contrario – mi fa notare – con l’abside ad occidente e l’entrata ad oriente. Sembra messa lì apposta per controllare la valle”.

In un'antica chiesa ricostruita al contrario su una collina nel Monferrato sorge il Bar Chiuso: dove degustare vini, prodotti locali e buona musica
Da sempre, il Bar Chiuso è sinonimo di musica dal vivo: serate di jazz, di swing, di blues, “diamo spazio ad artisti emergenti, a gruppi più o meno noti – mi racconta ancora Giuditta – e cerchiamo di proporre un programma che sappia coinvolgere ogni fascia d’età: il palinsesto, da qui a fine stagione, è ricco e lungo, spalmato su tre giornate a settimana.

In un'antica chiesa ricostruita al contrario su una collina nel Monferrato sorge il Bar Chiuso: dove degustare vini, prodotti locali e buona musicaC’è il classico giovedì live, il venerdì con dj-set ed il martedì che, nei mesi di luglio e agosto, ospita il Moleto Music Festival, permettendo a più band di esibirsi in una stessa serata”.

In un'antica chiesa ricostruita al contrario su una collina nel Monferrato sorge il Bar Chiuso: dove degustare vini, prodotti locali e buona musica
Accanto alla musica, cibo e birra. “Hai mai assaggiato la frisella con l’avocado?”, mi domanda una ragazza seduta accanto a me al tavolo. Poi, continua, “I taglieri sono l’ideale per un aperitivo, magari con un bicchiere di vino. Però ci sono anche dei piatti con la mozzarella di bufala o la burrata, che lasciano senza parole”.

In un'antica chiesa ricostruita al contrario su una collina nel Monferrato sorge il Bar Chiuso: dove degustare vini, prodotti locali e buona musica

“Sono diventato un fan del Bar Chiuso grazie alle serate di musica”, mi racconta Diego, motociclista torinese ”. I frequentatori del bar Chiuso, mi spiega Giuditta, arrivano spesso dalle grandi città, Torino e Milano, alla ricerca di un attimo di pace, di sospensione dalla frenesia quotidiana. Si ritrovano immersi in una quiete irreale, in questo borgo magico: a volte cenano nel ristorante “Le Cave di Moleto” dopo aver preso un aperitivo da noi, oppure passano con una coperta e si mettono a guardar le stelle, che qui si vedono magnificamente”. Turisti, motociclisti, persino appassionati di bicicletta che, tra una scollinata e l’altra, fanno tappa al bancone del bar per una birra.

In un'antica chiesa ricostruita al contrario su una collina nel Monferrato sorge il Bar Chiuso: dove degustare vini, prodotti locali e buona musica

Foto di Stefania Cava

Da qualche tempo, accanto ai cocktail pestati e alle proposte alla spina, il Bar Chiuso propone le birre artigianali del birrificio BSA – Birrificio di Sant’Andrea di Vercelli. “Ci piace lavorare in squadra, fare rete – mi spiega Giuditta – e loro sono diventati ormai di famiglia: la forza di questo posto, secondo me, sta proprio in questa sinergia, nell’entusiasmo che, come gruppo, investiamo ogni giorno per il periodo di apertura, che va da aprile a settembre, quando il tempo diventa brutto e dobbiamo chiudere”. Le domando se ha ricordi particolari legati ad un posto così unico e lei, sorridendo, mi racconta che capita una bizzarreria al giorno, dalla capretta che ha deciso di farsi adottare e per un po’ è stata la mascotte del locale alla comitiva di quattrocento motociclisti che, senza preavviso, ha fatto tappa sulla collina nel corso di un motoraduno.

In un'antica chiesa ricostruita al contrario su una collina nel Monferrato sorge il Bar Chiuso: dove degustare vini, prodotti locali e buona musica“Il valore aggiunto di questo luogo è l’amore che ci si riversa: non soltanto da parte nostra, che qui lavoriamo, ma anche dei turisti, dei musicisti che ci vengono a trovare, degli affezionati che non si perdono una serata. Del resto, in un posto magico così, come potrebbe essere altrimenti?”.

In un'antica chiesa ricostruita al contrario su una collina nel Monferrato sorge il Bar Chiuso: dove degustare vini, prodotti locali e buona musica
Viene dunque da chiedersi infine perché una realtà così a cielo aperto e invitante, abbia scelto di denominarsi chiusa. “Quando piove, per ovvie ragioni, resta tutto chiuso – conclude Giudita Anche se tra le sorprese che stiamo preparando per il futuro c’è l’idea di una terrazza coperta e la possibilità di mangiare al chiuso. Il nome, però, non cambierà”.

L'autore: Stefania Cava

Nata ad Alessandria, classe 1986, scrive e racconta storie da che ha memoria. Giornalista e blogger, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali, a caccia di belle notizie, alla ricerca di un altro punto di vista sul mondo. Le piacciono i social, il cibo ed i racconti.

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