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“Jesolo è uno skatepark. Anzi due”. Intervista allo skater Federico Faccioli

Una tavola da skateboard old-school Tony Magnusson, modello H-Street, scorre lungo via Bafile a Jesolo, una delle vie pedonali più lunghe d’Europa. Negozi, traffico di scarpe e pattini luccicanti, biciclette e tavole a quattro ruote. Sotto la pancia di questo storico skateboard è incisa una data altrettanto storica per chi lo sta portando: 3/09/1991. “Quel giorno ho imparato a ollare”, ricorda oggi Federico Faccioli riferendosi all’ollie, il salto eseguito con la tavola, il primo “trick” da imparare per uno skater.

Foto via Facebook

Canotta dei Ramones, snapback con sopra scritto La Familia e jeans neri attillati. Federico è nato a Verona trentotto anni fa, una laurea in filosofia, diversi libri pubblicati come autore, due skatepark aperti uno a Jesolo, sua città di adozione e uno a Caorle; si definisce “multitasker, multiskater”.

Foto via Facebook

Andiamo un po’ più indietro di quel giorno del 1991. “Vado in skate dal 1989, quasi ogni giorno, questo è importante dirlo”. Infatti Federico non ha rinnovato neanche la patente, “Mi sono accorto di non averne bisogno. Qui faccio tutto in skate: vado in posta, al supermercato, ovunque”. Ha scelto Jesolo perché è una piccola patria dello skate, “Qui – spiega – anche i negozietti sul lungomare vendono skateboard”.

Foto via Facebook

A Jesolo Federico gestisce due skatepark. Uno all’interno del campeggio Prà delle Torri e un altro in Ca’ Silis, dove tiene corsi di skate anche per bambini under 10. “Ai ragazzi dico sempre di partire dalle basi, non puoi subito fare i salti mortali”. Federico ha riportato incidenti sul 75% del corpo. “Le cadute mi hanno insegnato la prudenza”. E a dicembre la insegnerà in un corso per istruttori di skate a Ca’ Silis.

Foto via Facebook

“La prima immagine che ho di Jesolo arriva dal freddo. A Jesolo l’inverno è filosofico. Arrivi in spiaggia e vedi il sole, a volte è vuota, altre volte è piena dei sorrisi delle persone che ci passeggiano, che portano i cani o che ci girano in bicicletta”. Fra i suoi status su Facebook si legge, “Svegliarsi e per prima cosa mettere i piedi nel mare”. Per seconda cosa, immaginiamo, metterli sulla tavola.

Foto via Facebook

Uno dei luoghi dello skate a Jesolo è Piazza Milano. Ogni anno, nella giornata mondiale del Go Skateboarding Day, parte un flusso di centinaia di skater. “In un’ora, con calma, partendo da lì attraversiamo Jesolo da est a ovest”, racconta Federico. Fra i luoghi in cui far tappa c’è il John Martin’s Pub, dove, abbandonato lo skate, Faccioli prende il microfono e fa dei reading in una delle serata di poetry slam da lui organizzate. “Rimboccare le coperte è un atto d’amore. Rabboccare il bicchiere anche”, è un altro suo status di Fb che fa intuire una delle sue ispirazioni letterarie: Charles Bukowski. Si vive su quattro ruote e sulle pagine.

 

 

 

L'autore: Redazione

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