Old Toys è una macchina del tempo. Azionata dalle sorelle Baccinetti, sa riportarti indietro fino ai primi decenni del ‘900. A quando nonno Ferruccio aprì questo luogo di giochi e curiosità che sistemò su mobili e ripiani in legno realizzati ad hoc per il suo negozio.
Foto di Paola Menzella
Il guardiano gentile di Old Toys è un signor Bonaventura con gli stessi anni di questa attività, seduto su un ripiano in alto. Come tutti i personaggi che abitano questa camera delle meraviglie è un pezzo evocativo con una storia lontana.
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“Il negozio lo aprì nostro nonno fra le due guerre”. Inizia a raccontarmi Michela. “Vendeva giocattoli e quando questi smisero di essere prodotti nella seconda guerra mondiale, si dedicò alla vendita di cancelleria e libri. Questo posto ha attraversato la storia”.
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“Mio padre – continua a spiegare Michela – era qui quando una bomba cadde nei pressi del vicino carcere di San Vittore. I vetri andarono in frantumi e lui fece un salto indietro spinto dall’aria. Quando sposò mia madre che veniva da una famiglia di antiquari, l’incontro fra i giochi e la passione per l’antico iniziò a prendere forma”.
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Con il boom degli anni ’60 e ’70 la produzione di giocattoli ebbe un vigore incredibile e Old Toys si riempì di piste per le macchinine e di modellini. Ma è con Daniela e Michela, che da circa 30 anni ne hanno preso le redini, che il negozio assume le caratteristiche di oggi e comincia ad essere popolato da personaggi incredibili e preziosi.
Foto di Paola Menzella
Carillon e giostrine musicali, miniature con dettagli unici, strani animali in legno e porcellana.
Foto di Paola Menzella
Il grande lampadario arricchito di cornetti napoletani è solo una delle tante stravaganti creazioni giunte qui da ogni parte del mondo. Sarà per questo che Old Toys sembra anche uno spazio sospeso tra Corso Vercelli e terre lontanissime.
Foto di Paola Menzella
Una wunderkammer, una cabina scintillante che ti porta a fare il giro di paesi sconosciuti tra America e Asia, fino in Sud Africa.
Foto di Paola Menzella
E come antichi viaggiatori del passato attratti dalle mirabilia di terre misteriose, Daniela e Michela riportano ogni volta qualcosa di incredibile dai loro viaggi. Incontrano gli artigiani, visitano i mercatini specializzati, osservano ogni creazione nei suoi dettagli più piccoli, perché a volte questi nascondono manifatture preziose, introvabili.
Foto di Paola Menzella
Non mi sorprende trovare fra libri e cartoline antiche, una copia del Milione di Marco Polo. La curiosità che spinge oggi verso ciò che di più bello e diverso puoi incontrare viaggiando deve essere la stessa di molti secoli fa.
Foto di Paola Menzella
“Quell’elefantino è realizzato nello stile del ranch fiabesco di Michael Jackson, Neverland. Sono molti i pezzi americani pensati per un parco giochi da adulti. Questi articoli sono appassionati, romantici, eclettici e mai visti altrove. Quando ci riuniamo qui sembra di essere in un vero salotto letterario, un osservatorio speciale dentro il cuore storico di Milano. Ci raggiungono clienti affezionati ma anche avventori curiosi che come in un rito fuori dal tempo acquistano una boule à neige o un decoro stravagante per il loro Natale”.
Foto di Paola Menzella
Attraverso Corso Vercelli e non mi sembra più là stessa. Ho per la testa il cantante lirico e i fumettisti che frequentavano Old Toys, insieme alle sirene della guerra e ai suonatori di chitarra.
Foto di Paola Menzella
Ripenso a tutti quegli animali esotici, alle decorazioni ispirate alla morte messicana, rivedo le miniature fantastiche. Il Natale mi sembra essersi mescolato a qualcosa di nuovo. Un po’ più stravagante, gotico come un film di Tim Burton, e libero di portarci altrove.
