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Non solo Shakespeare: quando Verona è protagonista di libri e film

A meno che non abbiate vissuto sotto una pietra fino a 5 minuti fa, tutti voi sapete che Verona è conosciuta principalmente per una storia: la travagliata vicenda d’amore di Romeo e Giulietta, uno dei capolavori di William Shakespeare. Il complicato intreccio amoroso tra due ragazzi, appartenenti alle due famiglie scaligere più conosciute all’epoca, i Montecchi e i Capuleti, è diventato nei secoli fino al giorno d’oggi il simbolo dell’amore più cieco e appassionato. Ma (e sembra incredibile, lo ammetto) Romeo e Giulietta non è l’unica storia ambientata a Verona.

La statua di Giulietta – Foto di Florencia Di Stefano

Seguendo la scia del romanzo shakespeariano, è ben più attuale ma altrettanto romantico il film del 2010 “Letters to Juliet” di Gary Winick, con Amanda Seyfried, Vanessa Redgrave e Gael Garcia Bernal, che racconta la storia di un’aspirante giornalista la quale, in una sorta di luna di miele anticipata con il fidanzato, soggiorna a Verona.

Il balcone di Giulietta – Foto di Florencia Di Stefano

Visitando la loggia di Giulietta con il celebre balcone, conosce le “segretarie di Giulietta”, un gruppo di donne che raccoglie tutte le lettere scritte dagli innamorati di tutto il mondo e che convergono a Verona, rispondendo ad ognuna di loro per cercare di placare le loro pene amorose.

Amanda Seyfried in una scena di “Letters to Juliet”

Il film di per sé è una commedia romantica tutto sommato dimenticabile, ma grazie alla sapiente fotografia e alla citazione di un’associazione realmente esistente (il Club di Giulietta) è in grado di trasmettere a un pubblico internazionale il fascino e la magia del centro storico di Verona, la città dell’amore per antonomasia.

Ponte Pietra – Foto di Florencia Di Stefano

Tra gli anni ’50 e ’70 l’industria cinematografica italiana e francese si sono servite di Verona come location ideale per diversi film storici, come “Barabba” del 1961, con Anthony Quinn, Silvana Mangano e Vittorio Gassman o anche vere e proprie chicche cinematografiche come “Il Merlo Maschio” del 1971, diretto da Pasquale Festa Campanile con Lando Buzzanca e Laura Antonelli, commedia erotica che si rifà a un episodio verosimile della vita di Antonio Vivaldi e della bella moglie Costanza.

Una scena di “Rockstar” di Imtiaz Ali, con i protagonisti appollaiati sui tetti di Verona

Ma Verona non è solo la location ideale per produzioni cinematografiche europee, perfino Bollywood ha deciso di ambientare una delle sue classiche commedie-musical nella città dell’amore; “Rockstar” di Imtiaz Ali del 2011 annovera nel cast attori bollywoodiani di spicco e già dalla prima scena è un omaggio dietro l’altro alla bellezza veronese, con scorci mozzafiato e scene musicali ambientate in Arena.

L’arena – Foto di Florencia Di Stefano

Per quanto riguarda la letteratura, invece, è il caso di segnalare lo scrittore e giornalista Tim Parks il quale, nonostante sia nato nel Regno Unito e la sua formazione provenga dai prestigiosi atenei di Cambridge e Harvard, ha sposato una donna italiana e per questo risiede in Italia, proprio a Verona, dall’inizio degli anni ’80.

Piazza delle Erbe – Foto di Florencia Di Stefano

Parks, all’interno della sua produzione saggistica e di romanzi e oltre a scrivere per testate come il New Yorker o il Daily Telegraph, ha ambientato diversi dei suoi scritti a Verona, come “Italian Neighbours” o “An Italian Education”, liberamente ispirati dalla sua esperienza di englishman a Verona, ma soprattutto “A Season with Verona – Questa pazza fede. L’Italia raccontata attraverso il calcio”, che descrive con accuratezza ma allo stesso tempo con passione la città di Verona attraverso la fede calcistica per l’Hellas Verona, una delle due squadre di calcio della città.

L'autore: Florencia Di Stefano-Abichain

28 anni. Nasce in Argentina, cresce in Italia, studia (anche) in Spagna, lavora (anche) in Austria con una duplice carriera: quella di communication manager per la moda/lusso e quella di content creator e autrice nel mondo musicale/entertainment. Parla italiano, inglese, spagnolo, tedesco, francese e portoghese ed è presente in maniera assidua, forse troppo, su qualsiasi social network esistente sotto il nome di @florenciafacose.

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