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Via le mappe, per scoprire Udine bisogna perdersi

Udine è un piccolo scrigno che sfugge al turista frettoloso, invece è una città piacevole, con l’atmosfera tranquilla della città di provincia.
Per questo il nostro consiglio è quello di perdervi: mettete da parte le mappe, abbandonate il controllo totale e, magari, chiedete ai passanti, perché il cuore della città è una realtà piccola e le soste che vi proponiamo le conoscono proprio tutti.
Il centro storico è chiuso al traffico, quindi una passeggiata o un giro in bici (è attivo anche un servizio di bikesharing) sono una scelta obbligata: arrivando in auto, vi consigliamo di utilizzare il nuovissimo parcheggio interrato di Giardin Grande o Piazza I Maggio.

Da Porta Manin, uno degli antichi ingressi sulle mura, siete pronti ad entrare nel salotto di Udine: piazza Libertà, con la medioevale Loggia del Lionello e Palazzo d’Aronco, attuale sede municipale (solo lui meriterebbe già una visita).

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Dettaglio della Loggia del Lionello

Siamo sotto il colle del Castello: la salita è un po’ al cardiopalma, ma i Musei Civici e la vista dall’alto della città valgono l’impresa. Se un calo glicemico vi assale scendendo, niente paura: in vicolo Sottomonte trovate lo storico Laboratorio del Dolce oppure girando attorno al Municipio, all’inizio di via Rialto, al caffè Beltrame troverete una brioche sfornata dal loro laboratorio.

Proprio di fronte, Casa Cavazzini. Sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, allestita in questo palazzo cinquecentesco dall’intervento di Gae Aulenti, conserva all’ultimo piano l’appartamento con arredi anni ’40 della famiglia di commercianti: una visita, nella visita.

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Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “Casa Cavazzini”

Vi siete persi? Nessuna paura, siete in pieno centro, potete vagare tra negozi, gallerie d’arte, librerie (ce ne sono molte anche specializzate in viaggi o fumetti) e osterie, ma sicuramente giungerete in piazza San Giacomo, forse lo scorcio cittadino più conosciuto. Se cercate Piazza Matteotti o Piazza delle Erbe, sappiate che le avete trovate! La piazza, infatti, ha tre nomi e conserva le pavimentazioni storiche che un tempo erano presenti in tutto il centro: i ciottoli di fiume e i masegni in pietra alla veneziana.

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Piazza San Giacomo

Una passeggiata sotto i portici di via Mercato Vecchio, ammirando il Monte di Pietà e tutti i palazzi che si affacciano sull’arteria, dovete farla per forza.
Per il pranzo le scelte sono molte: se non vi accontentate di tartine e spritz in una delle numerose osterie, senza allontanarvi troppo in via Gemona trovate la trattoria Ai Frari, oppure potete mangiare ad un tavolino della Ghiacciaia, con vista sulla roggia di Via Zanon.

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La Giacciaia con vista sulla roggia. 

Le energie non vi possono abbandonare perché vi manca la visita al Museo Diocesano, appena fuori Porta Manin, e alle sue splendide gallerie affrescate dal Tiepolo: un recente restauro le ha riportate alla magnificenza di un tempo.
Consigli per la serata? Se volete cenare, prenotate all’Aquila Nera, in Via Piave: locale moderno e piacevole. In estate, poi, una tappa al Garden Visionario, tra musica e film, è d’obbligo.

Credits delle foto: sistersxcaso

L'autore: Sistersxcaso

Giorgia&Nensi, entrambe architetti, sono due appassionate di fotografia che casualmente si sono incrociate attraverso il social Instagram. Poi, a dimostrazione che certi incontri non avvengono per caso, hanno scoperto una grandissima serie di affinità che le hanno rese naturalmente Sistersxcaso.

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