Quando dici settembre, di solito vengono in mente cose come la fine della vacanze o l’inizio della scuola. Se lo dici a un friulano, quello ti risponderà “Friuli Doc”. Eh sì, un evento annuale che qui a Udine è davvero molto sentito. Ma di cosa si tratta? Nasce timidamente nel 95, principalmente come evento gastronomico. Qualche stand, un po’ di musica, niente di grandioso, eppure in soli 3 giorni esprime già tutte le sue potenzialità.
Ora che è più che maggiorenne, la manifestazione è davvero completa e offre un calendario zeppo di proposte, che lo rendono adatto a tutti. È diventato il protagonista del settembre udinese. Quest’anno si è svolto dal 8 al 11 settembre e, come sempre, è stato un successo. È un modo per conoscere il Friuli, un assaggio delle eccellenze del territorio, per partecipare ad appuntamenti culturali, ma anche per incontrarsi e assaporare insieme un bicchiere di vino.
È possibile:
1. Visitare gli stand gastronomici, accomodarsi per gustare piatti tipici come il prosciutto di San Daniele, il frico, il formaggio Montasio, o prelibatezze come il gelato al mosto di vino, ma anche conoscere i presidi Slow Food, tutto a prezzi più che abbordabili;
2. Seguire dei corsi di cucina flash ed assistere a show cooking con chef del calibro di Sergio Barzetti, Fabrizio Nonis, Daniele Persegani. Senza dimenticare il doppiamente stellato Emanuele Scarello, corregionale che in molti ci invidiano. Dilettarsi in degustazioni verticali di vino guidati da esperti sommelier. Ma Friuli doc è anche musica: cover band o l’immancabile Omar Pedrini, affezionato a Udine, presente da diversi anni.
È un evento che si spalma su 4 giorni. Si inizia nella serata di giovedì, vissuta maggiormente dagli udinesi. È un giorno infrasettimanale, l’evento si sviluppa in tono minore e più raccolto. Sabato e domenica la manifestazione raggiunge il clou, con arrivi da tutta la regione e un pubblico variegato.
Friuli doc è una vetrina per la regione, un modo di farsi apprezzare (spesso il friulano tipo è “chiuso” e poco avvezzo al personal branding). Grazie a questo evento si inizia a capire che “fare sistema” è la soluzione, solo così si riesce a raggiungere pubblici ampi. In questi giorni è bello passeggiare per la città e vederla così viva e piena di colori, con stand disseminati in tutti gli angoli della città. Dal panoramico colle del Castello, fino a piazzette un po’ più nascoste, ovunque si può respirare profumo di Friuli. Viva “Friuli doc”!
Credits delle foto: Chiara Zoratti