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Fabio Ongaro: dal rugby al pub UnoDue, traiettoria di un campione

“Sapevamo che la carriera sportiva doveva finire, però con la ristorazione è nato tutto un po’ per gioco”. Fabio Ongaro parla lentamente, pensa qualche secondo prima di rispondere. La radio del bar della Ghirada di Treviso ne sovrasta leggermente la voce. Oggi è in questa Città dello Sport, aperta a tutti trecentosessantacinque giorni all’anno, che Ongaro – cinque volte campione d’Italia, vincitore di una Coppa Italia e di una Supercoppa Italia – allena giovani promesse del rugby poco più che ventenni. Ma è nel mondo del food & beverage che l’ex tallonatore azzurro si è lanciato ormai a pieno ritmo insieme al compagno di squadra e amico Salvatore Perugini, segnando una nuova meta dopo il ritiro dall’attività agonistica: “Sentivamo il bisogno di staccare, in un periodo in cui con la squadra non eravamo performanti come avremmo voluto. Siamo partiti con un Galloway a Parma, una via di mezzo fra fast food e ristorante, una catena famosa per il galletto alla griglia. Un lancio importante nel mondo del lavoro, sedici dipendenti e 800 metri quadrati di attività. Da lì, abbiamo preso in gestione il Gulliver di Collecchio. E poi è nata l’idea di UnoDue”. Ha giocato alla Coppa del Mondo di rugby in Australia, in Francia, ha partecipato alle Sei Nazioni e girato il mondo. Ci racconta il suo nuovo traguardo
A dare il nome al marchio dei due atleti del pallone ovale, i numeri che per anni hanno campeggiato sul retro delle loro divise in Nazionale. Filiera corta e ingredienti freschi le parole chiave del progetto, il terzo tempo del rugby – quello dei festeggiamenti e della convivialità post partita – come prima ispirazione per immaginare un’esperienza alimentare genuina e pratica insieme. E che conferma la devozione alla semplicità e il fil rouge che continua a collegare Ongaro al mondo sportivo: “L’esordio di UnoDue è stato il servizio food & beverage agli spettatori del Villaggio Olimpico del Sei Nazioni, siamo nati come vero e proprio street food. Poi agli Internazionali di Tennis, fino alla Fiera Cavalli di Verona”.


Oggi, UnoDue è anche il nome di un pub a tema rugbistico di Benevento e soprattutto del Bistrot che i due hanno voluto aprire in riva al fiume Sile a Casale, provincia di Treviso: “Un invito alla tranquillità, è la location che avvantaggia tutto. Abbiamo voluto creare un ambiente per tutti, che unisce cicchetteria e stuzzichini da aperitivo al piano terra e ristorante al piano superiore per chi cerca un’atmosfera più tranquilla. E con un plateatico esterno, per cenare proprio davanti al fiume.” Chiamato a consigliare il piatto forte del bistrot, Ongaro non ha dubbi: “Sicuramente la frittura. E a livello di bibite numerose varietà di birra, prosecco e l’immancabile spritz. Ma anche chi cerca una bottiglia di vino più impegnativa non rimarrà deluso”.

Dagli oltre dieci anni di mischie ai campionati di tutto il mondo, ai due è rimasta anche l’inclinazione ad anticipare i flussi di chi lo sport lo segue anche da casa, allestendo temporary bar in località turistiche in concomitanza con eventi sportivi di rilievo: “Nel 2016 abbiamo lanciato un beach bar temporaneo a Jesolo lungo l’arenile, pensato per offrire un servizio gastronomico durante la trasmissione delle partite di calcio degli Europei. Siamo due rugbisti, prima di tutto il resto: in qualche modo, il legame sportivo ce lo portiamo dentro sempre”.

L'autore: Giulia Callino

Scrive di musica per Rockit.it e realizza reportage narrativi per CTRL Magazine. Ama la fotografia e si occupa di live photography. Le interessa indagare le storie degli altri, perché nel raccontarle scopre anche la sua.

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