“There is no world without Verona walls”, diceva William Shakespeare, nel sottolineare la bellezza della città scaligera. Ma la verità è che forse Shakespeare non aveva la macchina per uscire di una decina di chilometri dalle mura di Verona per arrivare in una zona, se possibile, ancora più bella di Verona stessa: la Valpolicella. Famosa per i suoi vini eccezionali ed esportati in tutto il mondo, la Valpolicella è un’area geografica meravigliosa, diventata nel corso degli anni anche un buen retiro per celebrities internazionali, e anche per i veronesi che hanno voglia di una scampagnata o un aperitivo lontani dal caos cittadino ma senza andare troppo lontano. Io ho vissuto in Valpolicella per diversi anni, e ho diversi posti preferiti. Ma il mio posto del cuore è uno solo, ed è la Pieve di San Giorgio di Valpolicella.
Mi sento quasi un po’ gelosa a raccontarvi di questo Locus Amoenus, ma anche felice di poter condividere così tanta bellezza con voi. San Giorgio è un paesino sulle colline della Valpolicella – chiamato anche San Giorgio Ingannapoltròn perché dal basso sembra raggiungibile in pochi passi, ma in tempi antichi si poteva raggiungere solo dopo un cammino lungo e faticoso – e con la sua bellissima pieve romanica è un gioiello architettonico e paesaggistico.
Si tratta di un piccolo borgo visitabile in un paio d’ore ed è incantevole a qualsiasi ora del giorno, ma è all’ora del tramonto che raggiunge il suo massimo splendore, non solo per la vista magnifica di tutta la Valpolicella fino al lago di Garda dal piazzale principale, ma anche perché il tramonto, a Verona, significa solo una cosa: che è l’ora dell’aperitivo.
E qui è il bar della piazza, ovvero il Red Zone Art Café, a diventare protagonista: un bar in pieno stile old school, che dall’esterno è rimasto davvero cristallizzato nel tempo.
Una volta dentro, si scopre un centro culturale. Qui infatti c’è una sala per piccoli concerti acustici ed uno spazio per esposizioni e mostre fotografiche.
Vi invito a lasciare la vostra auto nel parcheggio ai piedi della collina, proseguire a piedi fino alla Pieve, e stanchi dalla camminata e storditi da tutta la bellezza che vi circonda bervi uno spritz insieme agli anziani del paese. Ora sì che siete in Valpolicella.