Esterno Notte è un vero e proprio must dell’estate bergamasca: il nostro cinema all’aperto, nel cortile della Biblioteca Caversazzi, pronto ad accogliere tutte le sere chi non è scappato al mare, da giugno fino al 2 Settembre.
Così, venendo dal centro e imboccando il famoso Sentierone, procedendo oltre il monumento al Donizzetti, mi sono trovato di fronte alla carissima luminaria di Esterno Notte: non mi ero neanche informato sul film che avrei visto tanta è la fiducia che ripongo nei ragazzi di Lab80. Sono loro che da decenni gestiscono il cinema bello nella mia città, organizzando tra le altre cose il leggendario Bergamo Film Meeting. Così ho preso posto mentre calava la luce del sole, si spegnevano i fari del cortile e iniziava Lady Bird, di Greta Gerwig.
Come mia usanza durante tutte le proiezioni di Esterno Notte, all’intervallo ho comprato qualcosa al piccolo bar allestito dall’organizzazione, i pop corn costano pochissimo e ci sono sempre i ghiaccioli. Inutile dire che la mia fiducia era ben riposta e Lady Bird mi è piaciuto moltissimo. Sono riuscito, dopo la proiezione, a scambiare quattro chiacchiere con una delle persone che ha avuto, ormai non pochi anni fa, l’ottima idea di inventarsi Esterno Notte, Angelo Signorelli, storico volto di Lab80.
Angelo mi ha raccontato che è ormai 37 anni che esiste Esterno Notte, e l’idea in realtà è nata dalla diffusa pratica negli anni 60 di inaugurare arene estive per proiettare film: prima di Esterno Notte, sempre in zona, dall’altra parte della strada, sorgeva un più antico cinema all’aperto. In tutti questi anni di cose ne sono successe, alcune vecchie edizioni contemplavano pure maratone notturne, e la gente portava cuscini e materassi. A un certo punto dietro allo schermo vedevi spuntare l’alba. Angelo dice che non si fa più perché i tempi sono cambiati, e la gente vuole andare a letto presto.
In particolare ricorda due aneddoti connessi a due proiezioni.
Il primo aneddoto: “Una volta avevamo fatto questa cosa che per la proiezione di Antarctica [film del 1983 sulla storia di alcuni cani sopravvissuti a un abbandono in mezzo all’Antartide] regalavamo il biglietto a chi portava il cane. Un signore si è presentato con 7 cuccioli per 7 biglietti. Non era semplicissimo seguire il film, ma era molto bello vedere quando partivano tutti ad abbaiare”.
L’altra proiezione che ricorda bene è quella di Alive, del 1993: “Il film raccontava la sopravvivenza di alcuni superstiti a un incidente aereo avvenuto sulle Ande negli anni ’70, dove i sopravvissuti hanno dovuto persino mangiare i cadaveri dei compagni. A un certo punto della proiezione si è messo a diluviare, ma l’intero pubblico era talmente rapito dalla vicenda che nessuno si è mosso dalla sedia, tutti a fissare lo schermo sotto l’acqua”.
Esterno Notte va avanti tutta l’estate, per gli appassionati e per gli occasionali. E non ha intenzione di cedere il passo anche per i prossimi anni. Vengono proiettati i migliori film della stagione 2017/2018 e ogni Mercoledì un classico scelto dai pesi massimi di Lab80.