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I 10 migliori spot a Brescia per gli Skater

Era appena iniziato il 2000. Eravamo scampati indenni dal millennium bug e ci preparavamo ad utilizzare una nuova, rivoluzionaria moneta, salutando per sempre Caravaggio e Michelangelo. Internet ancora singhiozzava e impiegava ore a restituire immagini pixelate. I video si guardavano su DVD o VHS e negli stereo suonava Freestyler dei Bomfunk MC’s.
La California era lontanissima, da Brescia.

Ricordo benissimo quei momenti: il regalo-promozione per me sarebbe stato uno skateboard, di quelli veri, comprato da Minoia, che all’epoca era un poco più di un negozietto di tavole, biliardi e dischi, in via Leonardo da Vinci. Avevo passato le vacanze di Pasqua a leggere con ossessione una fanzine comprata durante un viaggio negli States con papà e mamma, in cui si parlava di graffiti e skateboard. Ovviamente guardavo le immagini, non capendo una parola di quell’inglese così slangish, immaginandomi su una tavola tra le palme di Venice o tra i jersey di Brooklyn.
Io, lo skateboard lo sognavo. Non c’era Youtube, non c’erano i tutorial e ogni trick era una vera conquista, rubata guardando quell’amico più grande che a Brooklyn c’era stato per davvero. I trick li immaginavamo e poi passavamo pomeriggi interi a spaccarci le ginocchia in un parcheggio, nemmeno troppo sicuri che il 360 flip ci sarebbe mai riuscito, mettendo i piedi in quel modo.

Ricordo benissimo la mia prima tavola: una Vision con disegnate delle candele gialle su sfondo rosso. E ricordo pure le fatiche dei primi ollie, le prime volte nel terrazzo di casa e i piedi che si facevano pian piano più sicuri, sul grip consumato. Furono i giorni in cui cominciai a guardare la città con occhi diversi: ero stato catapultato in un enorme parco giochi, dove ogni centimetro d’asfalto era un potenziale spot, sempre più grande, sempre più fruibile. Scale, corrimani, aiuole, spartitraffico, sagrati: tutto era skateabile, ai miei occhi. Giravo con i Rancid sul mio walkman a immaginare trick impossibili, mi spaccavo gomiti e caviglie, rompevo una tavola al mese e passavo pomeriggi a incerare muretti di marmo, per agganciarci nose grind o tail slide. Era un’ossessione.

Ora purtroppo sono passati parecchi anni e in skate non vado più, nonostante abbia ancora una tavola in garage, “che non si sa mai”. Mi è rimasto però addosso un tarlo: è qualcosa che non ti puoi togliere, dicono.
Ho quindi deciso di redigere una lista dei migliori skate spot di Brescia; una sorta di guida alla città, per chi volesse trascorrere un weekend di skate nella Leonessa o per chi semplicemente volesse avvicinarsi a questa stupenda disciplina, ma non sapesse dove andare. Per farlo, ho chiesto una mano a Lorenzo, un biondino che sembra uscito da un video di Supreme e che col suo stile smooth da qualche anno gira i migliori spot della città. Ci siamo fatti un giro, chiacchierando, e ne è emersa la lista dei 9 migliori spot di Brescia. Ecco qui.

1. Piazza Vittoria
Piazza Vittoria, Brescia

Vittoria Credit: Federico Tognoli e Pastafrolla Squad

Vittoria

Da sempre sul podio dei migliori spot della città, è stata ultimamente ancor migliorata, grazie alla nuova fontana esagonale. C’è di tutto, per tutti, rigorosamente in marmo. Set di due scalini, set di tre con a fianco un muretto per farci wall ride, i sette, i mitici dieci, gli otto con l’hubba e qualche manual pad. Una bomba. Peccato solamente per la polizia, che troppo spesso ti allontana o prova a dar multe.

2. Railway
Via della Palazzina 58, Brescia

Railway Credit: Federico Tognoli e Pastafrolla Squad

Railway

È lo skatepark in cemento più grande d’Italia, gestito dai ragazzi di Frisco. Molto figo e divertente, specialmente quando non hai voglia di girare in street, si trova in mezzo a un bel parco. Ha tre linee principali: pool, snakerun e una struttura centrale street-oriented con gap, wallride e due manual pad.

3. Fossa Bagni
Fossa Bagni, Brescia
È stato il centro di ritrovo della scena bresciana prima che aprissero il Railway: Fossa Bagni sta a Brescia come Brooklyn Banks sta a New York. Peccato solamente che ora sia un po’ malandato. Rimane ancora qualcosa di skateabile: un muretto concavo, gap che vanno dai 40 cm al metro e qualche muretto qua e là. Qualche ora in questo vecchio spot è una divertente lezione di storia dello skate.

4. Volta bank
Via della Volta, Brescia
Si trova all’uscita della metropolitana. È poco skateato, ma merita una visita. I trick sul coping sono impegnativi, siete avvistati.

5. Camera di Commercio
via Luigi Einaudi 23, Brescia

Camera di Commercio Credit: Federico Tognoli e Pastafrolla Squad

Camera di Commercio

Altro spot storico di Brescia, è ancora parecchio frequentato, specialmente il sabato. Ha il miglior flat della città, corredato da tre scalini divertenti. Peccato abbiano da poco aggiunto una fioriera, che rende il tutto più complicato. Merita comunque una visita.

6. San Faustino
Incrocio via San Faustino – via del Castello, Brescia
Poco fuori dalla metropolitana, ci sono 10 scalini abbastanza lunghi e un hubba skateabile. La rincorsa è sketchy, ma l’atterraggio ed il muretto sono ancora perfetti, quindi permettono di osare parecchio, anche perché il muretto è curvo e lungo, ma non alto.

7. Ospedale
via Camillo Biseo, Brescia
Ci sono varie panche di marmo, perfette per filmare qualche line. Unica incognita: a volte ti cacciano dopo pochi minuti mentre altre volte sono parecchio permissivi.

8. Piazza di Legno
via Moretto, Brescia
C’è un mega bank di legno e panchine lunghe. Il flat è sketchy, essendo fatto di listoni, ma il bank è super: permette wallride skippato in strada e drop-in. Molto divertente.

9. Europa
Incrocio viale Europa – via Branze, Brescia

Europa Credit: Federico Tognoli e Pastafrolla Squad

Europa

Si trova esattamente di fronte alla fermata della metro: due panchine lunghissime in marmo skateabili con la possibilità di farci wallride. Anche qui, incognita Polizia.

10. Inail
Via Cefalonia 52, Brescia

Inail Credit: Federico Tognoli e Pastafrolla Squad

Inail

Dietro al palazzo dell’Inail c’è un muretto stretto in discesa, non troppo alto ma parecchio impegnativo, specialmente perché la rincorsa è difficile. Chiuderci trick dà parecchia soddisfazione.

Siamo arrivati in Piazza Vittoria. Mi fermo a guardare le nuove leve, con invidia mista ad ammirazione: spaccano molto più di me, chiudono cose che io nemmeno immaginavo e hanno a disposizione molte più strutture. Internet ha finalmente portato la cultura dello skateboard nelle case di tutti e ora i trick sono una conquista dal sapore diverso.
Che voglia di rimetterla sotto i piedi, quella tavola impolverata.
E tu cosa aspetti? Prendi la tavola e vai a farti un giro. Ocio, però, che crea dipendenza. Parola di Lorenzo Savoldi.

Railway Credit: Federico Tognoli e Pastafrolla Squad

Railway

Credits delle foto: Federico Tognoli e Pastafrolla Squad

L'autore: Michele Pagani

Michele Pagani è consulente di digital strategy, mobile e web marketing. Ex research assistant presso l'Università Bocconi di Milano, vanta una profonda conoscenza del mondo digital. Ha all'attivo il lancio di due startup ed è cofondatore della web agency NPCREW. Viaggia ogni volta che può, adora i burritos, le discese in neve fresca e i Sigur Ròs.

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