Riccione rappresenta ancora oggi nell’immaginario un punto di riferimento per il mondo della notte e la cultura del clubbing è parte integrante della storia della città. Per questi motivi, qui si raggiunge probabilmente anche il più alto numero di dj per abitante. Ma cosa fanno i nostri dj nel tempo libero? Ci siamo fatti raccontare la loro vita al di là della consolle.
Jack Torsani non rinuncia alle passeggiate in riva al mare e all’aperitivo con gli amici. Jack ha fatto il suo debutto nel 2008 all’Art Noir Cafè, un elegante bar in centro a Riccione, rinomato per i suoi drink. “Mi hanno accompagnato i miei genitori” confessa, “ero molto carico e mi ero portato dietro una borsa piena di dischi da sfoggiare”.
Oggi ai drink preferisce la buona birra; per questo ci parla di “Amarcord Italian Gourmet Pub”, un locale giovane all’interno della galleria del Palacongressi di Riccione. “E’ il mio pub preferito. La parola d’ordine è “qualità”, declinata in una proposta gastronomica fatta di prodotti semplici e ricercati, dai taglieri di formaggi fino agli hamburger rivisitati.
La vera punta di diamante dell’esperienza sono le birre: etichette Amarcord in testa (rigorosamente km0), ma anche una sconfinata offerta di birre da ogni angolo del mondo. Mi piace provare birre nuove e mi affido ai suggerimenti del personale preparatissimo!”
Lo shopping originale è sempre un valido modo di trascorrere il tempo libero; Cubi dj ci da la giusta dritta. “Le mie amiche hanno un negozio vintage fighissimo vicino a viale Dante. Si chiama Wowa, ve lo consiglio”.
Le amiche in questione sono due ragazze, artiste a 360 gradi, musiciste, designer e grafiche. Nel loro atelier potete trovare vestiti e accessori originali in gran parte disegnati e realizzati da loro. Gli abiti sono mescolati a libri e vinili in un tripudio di creatività.
Ci sono anche quei dj che preferiscono fuggire dalla città e ritirarsi nel silenzio per ritrovare l’ispirazione e produrre nuova musica. Il duo Riviera musicisti da sempre, ma prima di tutto amici, si rifugiano sull’appennino tosco-romagnolo. “Da qualche anno prendiamo in affitto una casa isolata in una località che si chiama Trappola (nome molto rassicurante!), un piccolo borgo sul versante cesenate dell’appenino.”
Questa casa ha muri in pietra, pavimenti in legno e un enorme camino: qui Alberto e Marco allestiscono la sala prove e dividono le loro giornate tra passeggiate e buona musica, concedendosi alla sera grigliate in giardino e qualche bicchiere di vino. “Tutto quel tratto di appennino è molto bello; ad Alfero c’è una cascata e non lontano ci sono Le Balze di Verghereto dove si può visitare la sorgente del Tevere.
Il Monte Fumaiolo inoltre è famoso per la produzione di salumi, carni e funghi; tra le trattorie più caratteristiche c’è La Straniera a Verghereto dove si mangia divinamente. Conviene però sempre prenotare un tavolo in anticipo perché è molto frequentato!”
C’è una cosa che mette d’accordo davvero tutti: la Colazione da Tiffany… e in questo caso il film con Audrey Hepburn non c’entra nulla. Alla fine di ogni notte ci si vede tutti in quello che rappresenta il punto di ritrovo prediletto dai clubber: il Bar Tiffany. Anche Bartolomeo che, durante la sua residenza al Cocoricò frequentava spesso all’alba questo posto, ce lo conferma “Ci si incontra lì raccontandosi quello che è successo fino a qualche minuto prima… e di notte succedono sempre strane cose!”.
Aperto 24 ore su 24, il Bar Tiffany accoglie i nottambuli affamati con vassoi pieni di paste appena sfornate. Bomboloni gonfi di crema, brioches con mascarpone e donuts ripieni vanno per la maggiore.
Anche chi, come Bartolomeo, non è amante del dolce trova pane per i suoi denti. “Spesso la mattina preferisco pizzetta margherita ed Estathe, rigorosamente al limone, è la mia colazione dei campioni!”. Non vi rimane ora che scegliere i posti secondo i vostri gusti, musicali e non.