É consuetudine più o meno diffusa tra le regioni d’Italia che ogni qual volta si incontri un veneto, lo si associ in maniera automatica ad un gran bevitore, di vino o alcolici in genere. “Gran bevitore” può essere interpretabile anche come “ubriacone” (e ogni tanto l’aggettivo calza), ma al di là della quantità di liquido alcolico trangugiato, esiste una vera e propria cultura del bere che proprio nelle città venete nasce e si diffonde.

Foto di Monica Cella
A Bassano del Grappa esiste un vero e proprio tempio delle cultura del bere, dove non sono le quantità a prevalere, ma la assoluta cura e qualità delle miscelazioni servite in bicchiere, si chiama Palazzo delle Misture e si trova in Piazzotto Montevecchio.

Foto di Carlo Tonelato
Nato nello stesso edificio dove alla fine del 1400 sorgeva il Monte di Pietà della città che dispensava credito monetario ai più bisognosi, questo bellissimo locale è una tappa obbligatoria per chiunque sia appassionato di quelli che comunemente si chiamano cocktails, ma che “a palazzo” si definiscono miscelazioni o appunto misture.

Foto di Monica Cella
Andrea e Gianluca Camazzola, fratelli appassionatissimi di bevande, iniziano la loro strada nel mondo dei locali aprendo li Lumiere Cabaret Cafè nel 2002, lavorano sia in orario diurno per servire colazione e pranzi, sia nel più attraente orario serale dove il bar è diventato con gli anni un vero punto di riferimento per chi desiderasse bere un cocktail come si deve e perchè no lasciarsi intrattenere da comici di livello nazionale (da qui il “cabaret” nel nome). La dedizione e la cura per i miscelati ha portato i frutti sperati e da qualche anno Andrea e Gianluca possono dire di gestire uno dei più importanti cocktail bar delle provincia.

Foto di Carlo Tonelato
Come raramente si vede, a Palazzo delle Misture preparare un cocktail è arte, quasi scienza: dalla scelta degli ingredienti, ai riti gestuali per versare, alla forma del bicchiere, ogni volta che si ordina sembra di assistere ad un’esercitazione di qualche arte marziale meditativa.

Foto di Carlo Tonelato
Tutto ha origine dalla bellissima parola “simposio” che significa letteralmente “bere assieme”, e dalla ricerca storica che Andrea e Gianluca Camazzola, titolari del locale, fanno sulle ricette storiche dei drink che propongono. Palazzo delle Misture è infatti sede dell’iniziativa culturale “Symposium On Mixing – Simposio permanente della storia della miscelazione” ed è il tentativo di preservare e diffondere la cultura della miscelazione alcolica studiata e tradotta da testi in inglese.

Foto di Monica Cella
Una volta varcata la soglia sono le grandi lampade anticate a vetri colorati, le poltrone in cuoio e l’altissima parete-vetrina con centinaia di bottiglie ad immergere il cliente in un’atmosfera mistica di calore e sacralità, il listino in carta pergamena sembra un manuale scientifico che ti guida alla scelta con nozioni e storie che portano la mente indietro di qualche secolo, poi, una volta deciso cosa bere inizia la danza del bartender dietro il bancone, dove ogni oggetto o movimento è da fotografare.

Foto di Carlo Tonelato
Non sono solo la storia e il sapore antico ad essere esaltati in questo posto magico, ma, come esige la prassi di un buon studioso, è necessario conoscere sviluppo e avanguardia di qualsiasi materia si voglia padroneggiare. A palazzo le abilità di chi compone la mescola vanno al di là dell’ultilizzo dei comuni misurini, bar-spoon e shaker, tutto ciò che si inserisce nel bicchiere ha un perchè ed un particolare effetto sul palato e nelle narici, l’approccio alla bevanda futurista è sottolineato dalla presenza dietro il bancone di Elisa Favaron, Miscelatore Record Nazionale del 2017, la bar-lady che declina il concetto di cocktail a quello di “polibibita” e dosa i liquori in “polsi”, non in centilitri costruendo vere e proprie alchimie di conoscenza e metodo.

Foto di Monica Cella
Se siete a Bassano del Grappa e volete farvi coccolare i sensi con un aperitivo a base di “Spruzzo” milanese o concludere la serata con un cocktail riportato in vita dal secolo scorso non potete non passare da Palazzo delle Misture, ne rimarrete inebriati.