L’immagine di una città non è mai univoca e ognuno costruisce la sua personale mappa. Una mappa fatta di scorci, profumi e viste insolite, un percorso intriso di ricordi ed esperienze. Vi do il benvenuto a Riccione… anzi nella MIA Riccione!
Sveglia presto. Superata la prima ora d’incoscienza, corro al lavoro. Per attraversare il trafficato Viale della Circonvallazione, utilizzo un sottopassaggio ciclo pedonale decorato con spettacolari graffiti. La mano è inconfondibile; si tratta di quella di Eron, artista riminese di fama internazionale che ha esposto anche a New York e alla Biennale di Venezia. “Concrete vs concrete”, questo il nome dell’opera, raffigura un airone e un gabbiano spiccare il volo in una sequenza che li ritrae come semplici sagome in bianco e nero che prendono poi vita fino ad avere un aspetto realistico.
Eccomi arrivato a lavoro. Ricci Home Design è un’istituzione per Riccione, un vero punto di riferimento per l’arredamento e il design da quasi 70 anni. Il restyling dello scorso anno ha portato ad una facciata iconica ritmata da svettanti vele. Le giornate qua sono sempre intense e stimolanti e qui posso dare spazio a tutta la mia creatività accostando arredi e materiali per dare vita a progetti unici, cuciti su misura, attorno alle esigenze dei miei clienti.
Pausa pranzo in velocità. Anche con 35°, però, non vado per il sottile e i light lunch li lascio agli altri. Mi concedo quindi un abbondante fritto misto a Casa Angelini e un caffettino al Bar Italia.
Oggi pomeriggio devo fare alcuni sopralluoghi a casa dei clienti. Mi trovo alle Fontanelle, quartiere giovane in perenne fermento, e colgo l’occasione per percorrere un altro sottopassaggio davvero originale. Cabine marittime e colori vivaci sono i protagonisti dell’opera curata dai ragazzi Scout della zona.
A passo spedito percorro mezza città. Spesso passo distrattamente davanti al Palazzo del Turismo, una delle architetture storiche della città, ma oggi decido di fermarmi un momento a contemplarlo. Di chiaro stampo razionalista (e costruito secondo i canoni architettonici del regime), l’edificio presenta una logica e una pulizia formale stupefacente.
In un attimo sono sul lungomare, il luogo che mi porto sempre nel cuore. Il fascino del mare si rinnova ogni stagione, anche quando è preso d’assalto nei mesi estivi. Chi è nato in una città di mare mi può capire.
Non mi posso concedere molto tempo, ho ancora qualche commissione da svolgere. Mentre attendo un’amica al Palazzo dei Congressi, mi accorgo di geometrie e scorci inediti. Dalle scale esterne si ha una vista assolutamente inaspettata… perché non approfittarne per scattare qualche foto originale?
Al tramonto, il riflesso del cielo sulle vetrate del Palazzo Dei Congressi è un vero spettacolo.
Finalmente la mia amica è arrivata e possiamo raggiungere gli altri per un bell’aperitivo vista mare. Siamo da Gustavino, in una terrazza circondata da palme e orti botanici. Tra spritz e risate, la giornata non può concludersi in maniera migliore!