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A Torino si pedala, una mappa per perdersi in bicicletta fra la natura

È risaputo che un vizio delle cose belle sia di stare a un passo da noi, ma ben nascoste. L’anima verde di Torino è così: lascia indizi di sé nei parchi cittadini, nelle alberate lungo le arterie principali, ma è solo conoscendo i capillari che si snodano intorno al fiume che è possibile scoprirne la ricchezza. Se c’è una cosa che vale la pena fare a Torino, dunque, è pedalare. E ce n’è per tutti i gusti.

L'anima verde di Torino da percorrere in bicicletta: seguendo il flusso del Po fra sentieri, centri ippici e ristorantini per sentirsi a casa e in campagna

Foto di Maria Durando

Per chi ama la cultura e il fervore cittadino il punto di partenza ideale è il Parco del Valentino, davanti al Borgo Medievale per poi proseguire, tra uno scoiattolo e l’altro, fino all’Arco Monumentale all’Arma di Artiglieria. Da qui si attraversa corso Vittorio e si scende ai Murazzi, lungo il fiume, per poi risalire all’altezza di piazza Vittorio e attraversare il ponte in direzione di piazza Gran Madre. Dopo aver goduto della vista della cupola girate a sinistra e imboccate il parco Michelotti.

L'anima verde di Torino da percorrere in bicicletta: seguendo il flusso del Po fra sentieri, centri ippici e ristorantini per sentirsi a casa e in campagna

Foto di Maria Durando

Rimanete lungo il fiume, abbandonate l’asfalto e iniziate a riempirvi gli occhi del verde scintillante dei ginko biloba, le loro foglioline a ventaglio che si agitano sopra l’acqua e le nidiate di giovani paperi dal pelo arruffato sulle spiaggette che si aprono come seni sull’acqua.

L'anima verde di Torino da percorrere in bicicletta: seguendo il flusso del Po fra sentieri, centri ippici e ristorantini per sentirsi a casa e in campagna

Foto via Facebook

Passati sotto il primo ponte proseguirete su un tratto più aperto. Alla vostra destra troverete Casa Goffi, un drink bar con cucina dove sentirsi a casa in qualunque ora del giorno, per un caffè, uno spuntino veloce o un aperitivo. L’arredamento è molto gradevole e la posizione impareggiabile.

L'anima verde di Torino da percorrere in bicicletta: seguendo il flusso del Po fra sentieri, centri ippici e ristorantini per sentirsi a casa e in campagna

Foto di Maria Durando

Procedendo si giunge a una passerella pedonale sospesa tra la Mole Antonelliana e Superga. Per i meno sportivi o per chi fosse dotato di ruote molto sottili consiglio di imboccare la passerella e tornare indietro sulla sponda destra del fiume.

L'anima verde di Torino da percorrere in bicicletta: seguendo il flusso del Po fra sentieri, centri ippici e ristorantini per sentirsi a casa e in campagna

Foto di Maria Durando

Per tutti gli altri l’anello continua con la piccola confluenza tra la Dora Riparia e il Po dopo la quale, superato il cimitero di Sassi e qualche mandria di mucche al pascolo per la tosatura dell’erba, si entra nella Riserva Naturale del Meisino e dell’Isolone di Bertolla, situata nella ben più ampia confluenza con la Stura di Lanzo.

L'anima verde di Torino da percorrere in bicicletta: seguendo il flusso del Po fra sentieri, centri ippici e ristorantini per sentirsi a casa e in campagna

Foto via Facebook

Qui potrete osservare più di 100 specie di uccelli – in particolare specie tuffatrici: il tuffetto e gli svassi, con le loro buffe crestine scure ritte sul capo – ma anche andare a cavallo o far salire i più piccoli in groppa a un pony al Centro Ippico Meisino, bagnarvi i piedi o stendere la coperta da picnic.

L'anima verde di Torino da percorrere in bicicletta: seguendo il flusso del Po fra sentieri, centri ippici e ristorantini per sentirsi a casa e in campagna

Foto di Maria Durando

La strada bianca che si snoda lungo la Riserva porta fino al paesino di San Mauro con il suo antico e suggestivo ponte Vittorio Emanuele, da attraversare per passare alla sponda destra del fiume e chiudere l’anello che vi riporterà in città passando per le distese verdi dell’Area Attrezzata Arrivore e Colletta. L’anello è semplice e ben segnalato, ed è in assoluto il mio preferito per accessibilità e gradevolezza. È adattato a tutti, anche ai più piccoli, considerabile anche per soggiorni brevi.

L'anima verde di Torino da percorrere in bicicletta: seguendo il flusso del Po fra sentieri, centri ippici e ristorantini per sentirsi a casa e in campagna

Foto via Facebook

Nel caso aveste bisogno di affittare una bicicletta un posto interessante è GranBike, in corso Moncalieri 11, soprattutto se avete intenzione di fare l’anello completo e avete piacere di provare una bella bici, gravel o mtb, accompagnati da gentilezza e professionalità. Per tutto il resto si tratta solo di salire in sella e divertirsi!

L'autore: Martina Merletti

Martina Merletti nasce nel 1992 e va fiera del suo nome allitterante. Nel tempo libero si è diplomata alla Scuola Holden, laureata in Agraria all'Università di Torino e ora lavora nel mondo dell’editoria per Zanichelli e nella ristorazione langarola. Vive una scissione continua tra le parole e i luoghi: la stanzetta buia dello scrittore e l’aria aperta, gli insettini, i prati montani. È ben felice, dunque, di poter unire le due cose e raccontarvi che aria tira in quel del Piemonte.

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