È un grande classico dei festival musicali e non poteva mancare all’Home: così, per il secondo anno consecutivo, anche l’Home ha proposto il proprio camping: Home Garden. Nelle vicinanze dell’area concerti è stata allestita un’area attrezzata per il campeggio, a pochi minuti a piedi dalla zona parcheggi, dalla farmacia e dal supermercato.

Foto di Marta Milanese
I campeggiatori potevano utilizzare la propria tenda o acquistarne una all’arrivo, a tutti invece veniva offerta una WelcHome Bag, uno zaino offerto da Panorama contenente prodotti alimentari e per l’igiene.

Foto di Giulia De Marchi
Per gli amanti del comfort, Home Garden offriva anche l’opzione The Pop Up Hotel: tende premium con letti singoli o matrimoniali, biancheria, luci e zona esterna con sdraio. Il camping non era solo il posto dove andare a dormire la sera: dai corsi di yoga e pilates alla mattina, alle escursioni in bici lungo l’Ostiglia, un ex percorso ferroviario tramutato in percorso naturale. Tutti gli ospiti potevano usufruire di un’area ristoro coperta, con tavoli e sedie: cibo e bevande erano fornite da Home Festival, dalla colazione alla cena.

Foto di Giulia De Marchi
Un luogo talmente accogliente da trasformarsi nel perfetto contraltare dei momenti difficili del festival. Dopo l’annullamento della seconda giornata a causa del maltempo, proprio il camping ha fatto ripartire il divertimento e la voglia di stare insieme. Tutto merito di un gruppo di campeggiatori inglesi, che hanno tirato fuori dei mixer e, grazie a qualche cassa fornita dall’organizzazione, ha iniziato a suonare.