È un grande classico dei festival musicali e non poteva mancare all’Home: così, per il secondo anno consecutivo, anche l’Home ha proposto il proprio camping: Home Garden. Nelle vicinanze dell’area concerti è stata allestita un’area attrezzata per il campeggio, a pochi minuti a piedi dalla zona parcheggi, dalla farmacia e dal supermercato.
I campeggiatori potevano utilizzare la propria tenda o acquistarne una all’arrivo, a tutti invece veniva offerta una WelcHome Bag, uno zaino offerto da Panorama contenente prodotti alimentari e per l’igiene.
Per gli amanti del comfort, Home Garden offriva anche l’opzione The Pop Up Hotel: tende premium con letti singoli o matrimoniali, biancheria, luci e zona esterna con sdraio. Il camping non era solo il posto dove andare a dormire la sera: dai corsi di yoga e pilates alla mattina, alle escursioni in bici lungo l’Ostiglia, un ex percorso ferroviario tramutato in percorso naturale. Tutti gli ospiti potevano usufruire di un’area ristoro coperta, con tavoli e sedie: cibo e bevande erano fornite da Home Festival, dalla colazione alla cena.
Un luogo talmente accogliente da trasformarsi nel perfetto contraltare dei momenti difficili del festival. Dopo l’annullamento della seconda giornata a causa del maltempo, proprio il camping ha fatto ripartire il divertimento e la voglia di stare insieme. Tutto merito di un gruppo di campeggiatori inglesi, che hanno tirato fuori dei mixer e, grazie a qualche cassa fornita dall’organizzazione, ha iniziato a suonare.