Chi conosce lo skyline odierno di Jesolo probabilmente fatica a immaginare che questa città così moderna e trafficata esistesse fin dai tempi dei romani e fosse già allora un fiorente centro commerciale e marittimo.
La storia di Jesolo è affascinante: grazie alla sua posizione era una delle tappe obbligate per le navi mercantili dirette a Ravenna, che si fermavano a Jesolo per ripararsi dai venti e le tempeste, soprattutto durante i mesi invernali.
Jesolo fu in seguito scelta come rifugio dalle popolazione dei centri nel primo entroterra – come Altino e Oderzo – quando iniziarono le invasioni barbariche che avrebbero determinato la fine dell’impero romano. Una volta caduta Roma, Jesolo fu tra le isole della laguna che si congregarono nel comune Venetiarium, dando origine a quella che oggi conosciamo come Venezia.
Se volete immergervi nella Jesolo del passato, il posto giusto è “Le Mure”, il sito archeologico che si trova alle porte del paese di Jesolo, dove sono visibili resti di edifici – le mura che danno il nome alla località – e i resti della cattedrale di Santa Maria. La cattedrale, di cui rimangono il pavimento a mosaico, la base del campanile e la cripta, pare fosse la seconda chiesa dopo San Marco per dimensioni, durante la Repubblica di Venezia.
Per scoprire tutti i segreti della Jesolo antica, non potete perdere le visite guidate gratuite e aperte a tutti organizzate dal comune di Jesolo in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia: dal 3 al 20 ottobre ogni lunedì e giovedì alle 16 sarà possibile visitare il sito assieme a chi si è occupato dello scavo e dei ritrovamenti archeologici degli ultimi anni (ritrovo nel parcheggio de “le Mure”).
Se volete arrivare preparati alla visita, potete iniziare il viaggio ad Altino, oggi località del comune Quarto d’Altino, ma città portuale fiorente ai tempi dell’impero romano.
Ad Altino c’è ben poco di visibile, perché l’intera città, perfettamente conservata, si trova molti metri sottoterra, come hanno confermato le indagini agli infrarossi.
Una tappa al museo archeologico di Altino, la cui nuova sede è stata inaugurata nel 2015, è d’obbligo per scoprire reperti e immaginare cosa voleva dire attraversare il decumano, di cui oggi vediamo solo i resti, durante il I secolo d.C.
Usciti dal museo potrete premiarvi con un bel pranzo al Ristorante Le Vie, proprio nei pressi del museo archeologico, dove gustare piatti della tradizione, realizzati con verdure locali e di stagione, il tutto con un occhio di riguardo per l’ambiente e il territorio!