Costume improbabile, telo colorato, crema protezione 100, manca solo un buon libro per prepararsi all’ estate. Ecco allora alcuni suggerimenti… km zero!
Partiamo in quarta con “Fluo: storie di giovani a Riccione” , il libro-cult di Isabella Santacroce. “Io vado sempre dappertutto, ma se non vieni prima almeno dieci giorni in estate a Riccione cosa campi a fare?” Il romanzo parzialmente autobiografico racconta un’estate di gioventù nella Perla Verde.
I riti degli anni “90 sono raccontati senza censure, attraverso un flusso di coscienza e un linguaggio inedito e contaminato: “Io, Viola e Moni rosa ronziamo per Riccione, ridendo della gente che ci guarda come Ufo”.
Il fascino della riviera notturna lo racconta Pier Vittorio Tondelli in “Un weekend postmoderno”. Il tomo di 600 pagine è un viaggio nei mitici anni “80 e nelle sfavillanti notti romagnole.
“Lungo queste poche centinaia di metri (Viale Ceccarini ndr), di giorno o di notte, l’immagine della riviera splende come in One From The Heart di Francis Ford Coppola: insegne multicolori, luci al neon, vetrine di negozi lucenti come specchi, grandi pannelli pubblicitari elettronici che si animano di disegni e slogan, scritte e musica, senza una definitiva soluzione di continuità fra il dentro (i bar, i negozi, le case, le stanze) e il fuori (la strada, il viale, gli alberi…)”.
La dimensione più scenografica e ridondante dei luoghi simbolo della riviera ha ispirato l’Accademia LABA di Rimini che ha analizzato e catalogato in mini guide il meglio e il peggio del graphic design made in Romagna. “Kitsch Beach: la non grafica balneare” raccoglie in una manciata di pagine le immagini più divertenti e trash degli stabilimenti del lungomare, “Assemblaggi infelicemente eterogenei di fioriture e sgraziature tipografiche, citazioni che vanno dalla lontana California al vicino Arco d’Augusto; istruzioni e offerte illimitate – dalla babysitter al drago gonfiabile”.
Per chi, invece, anche d’estate, non rinuncia al mistero, consiglio un titolo fresco di stampa: “La chiave di tutto”. Il giallo d’esordio di un maestro della comicità (il Gino di Gino & Michele) tesse con ironia le indagini per fermare un serial killer in una Rimini di metà febbraio: “Rimini è questa, è il casello dell’autostrada che collega la realtà alla fantasia.”
E se volete prendere l’autostrada della fantasia, non potete fare a meno di leggere “Il libro dei Sogni”, in cui il regista Federico Fellini annota e illustra per trent’anni le sue visioni notturne. All’interno troverete uno sterminato magazzino di fumetti e tante, tantissime donne.
Tra queste anche la formosa e grottesca Ines: “Uomo cavallo e bambino con palloncino sono sgomenti, stupefatti ancor prima di essere addolorati: la Ines di Riccione se ne va, li abbandona sulla spiaggia proprio adesso che sta arrivando l’inverno e ci sarebbe tanto bisogno delle sue enormi tette.”
Vi addormenterete con un sorriso stampato sulle labbra.
Scegliete il vostro genere preferito e tuffatevi in un mare… di libri!