“Milano, Milano è una grande città, si beve si mangia, l’amore si fa”.
È amore e odio quello che provo nei confronti di Milano. Però vince sempre l’amore. Sono cresciuta in provincia, in un paese che dista veramente poco dalla città. Ci arrivava anche il famoso Gamba de Legn a Cusano Milanino. Era il 1890, il tram era a vapore e collegava Milano con i piccoli paesi vicini fino ad arrivare a Monza.
Crescendo fuori dalla metropoli ho sempre amato le piccole dimensioni, i piccoli quartieri, i luoghi intimi e frequentati dalle persone giuste, i vecchi sapori e le storie da raccontare o da ascoltare. E questo è esattamente quello che cerco a Milano. Passare davanti al “solito” bar, salutare e sapere che non c’è bisogno di dire al barman cosa prendi perché tanto lo sa. Il fascino delle epoche passate mi conquista su tutti i fronti e tra i luoghi migliori dove respirare l’aria di quartiere con una storia c’è indubbiamente Isola, vero cuore della Milano vintage.
Il giro per la Milano vintage che amo fare in Isola compre praticamente solo luoghi dal sapore vintage. Anzi, più che dal sapore, dalla forte connotazione vintage. Il mio giro ideale inizia con un NON-pranzo da Vintage Bakery. Si tratta di una minuscola bakery in stile americano, quelle con le torte altissime, i muffin e i mitici cupcake. Quei posti minuscoli dove ad attirarti è il profumo di dolce, con 4 tavolini, i giornali da leggere e i libri da scambiarsi. Di solito prendo una apple pie con un cappuccio di soia, non perché voglia fare quella a dieta, ma perché ho mille allergie e il latte è una di quelle.
Ma che ci vai a fare in posto dove l’ingrediente principale di tutto quello che c’è da mangiare è il burro? Sta proprio lì la sfida. Trovare sempre qualcosa da mangiare! È vi assicuro che non faccio mai fatica. Vi state chiedendo anche perché ho definito questa tappa NON-pranzo? Perché di solito ci vado il sabato e se non lavoro, il sabato, è il giorno che ti svegli tardi, fai colazione, esci, vai a trovare i tuoi genitori e poi fai un bel giro di shopping. È nello spazio genitori-shopping che ti torna la fame ed è già troppo tardi per pranzare e quindi ti senti quasi in dovere di fare una seconda colazione, visto che non hai pranzato!
Proprio accanto a Vintage Bakery c’è uno dei miei negozi preferiti di Milano: Sine Modus. Ha abiti Vintage ma soprattutto ha turbanti e fasce meravigliose fatte a mano direttamente da loro. Loro sono due amiche e socie bellissime, Elena e Chiara, che scelgono con cura i tessuti e fanno realizzare dei pezzi unici.
Potrei passarci ore e ore lì dentro. Mobili old, musica scelta con cura e chiacchiere da amiche. La gentilezza è una dote rara al giorno d’oggi e loro possono vantarsi di possederla. Esco sempre da lì con una fascia perfetta per il look della giornata. Non è colpa mia, è che trovo sempre qualche colore o fantasia che mi manca.
Camminando per Via Thaon De Revel, la via clou del motoquartiere, andando verso il centro, troverete il KD House. Il mio locale preferito in assoluto a Milano. Quel posto dove davvero ti senti a casa. Devono piacerti gli Anni ’50, la musica fifties e il rock’n’roll, i banconi e gli sgabelli alti. Ti sembrerà di essere in un american bar in qualche paesino sperduto degli USA. I proprietari, Frankie e Stefano con le loro barbe lunghe e la brillantina nei capelli ti accoglieranno gentilmente per poi trovare un motivo simpatico per iniziare a scherzare con te. Il KD è quel posto dove, anche se sei da solo, non sei mai da solo.
Puoi passarci tutto il tempo che vuoi, dalle 18.30 a mezzanotte senza nemmeno rendertene conto. Puoi fare il vero aperitivo, cenare con hamburger o fish&chips, berti un Old Fashioned o un Moscow Mule fatti come si deve e soprattutto conoscere nuove persone. Sempre. Frankie e Stefano sono perfetti in questo: creare connessioni tra le genti. Attorno a te pezzi del passato: quadri, oggetti, lampade, giubbini, insegne e foto che ti riportano indietro nel tempo. Unico rischio: innamorarsi.