La voglia di spuntino chiama ad ogni ora, nel mio caso ogni secondo, e Piacenza risponde alla grande ad ogni fase della giornata.
MATTINA
Vicino al centro, in Corso Vittorio Emanuele al numero 208, si trova Te la do io la merenda. Il nome suona intimidatorio ed effettivamente una minaccia c’è: alla linea.
Ha tutti i tipi di pizze e focacce, in gusti, forme e dimensioni ma la specialità sono i prodotti liguri. Ho provato ultimamente la focaccia di Recco ed è sublime. Il primo morso mi ha teletrasportato direttamente sulla riviera, tanto che pensavo di girare in bermuda e infradito. Poi l’odore d’asfalto m’ha svegliato.
La clientela è varia, ma grazie agli ottimi prezzi è frequentato per lo più da giovanissimi che si recano lì prima della scuola, dopo la scuola, durante la scuola.
MEZZOGIORNO
A due passi da Piazza Cavalli, in Vicolo San Donnino nr.28, troviamo Il tramezzino e poi. E POI… non ci sta più niente, perché i tramezzini sono grandi e gustosi, ma soprattutto adatti ad ogni tipo di esigenza.
Troverete qualcosa che faccia al caso vostro sia che siate onnivori, vegetariani, vegani, fruttariani o respiriani. Sì, anche respiriani, perché l’aria effettivamente c’è ed è pulita, così come tutto il locale.
La particolarità è che potrete farvi assemblare il tramezzino in base alle vostre voglie, scegliendo tra una vastissima quantità di ingredienti (son talmente forniti che una volta ne ho inventato uno e ce l’avevano). Quindi cercate di avere gusti decenti se non volete che i ragazzi dello staff vi guardino male. Ma tanto non lo faranno mai, perché sono gentilissimi.
SERA
Sempre in centro, sullo Stradone Farnese al nr.22, troviamo The Butcher – La carne fa sangue (o Macelleria Callegari). Il nome ricorda un film e in effetti entrando si viene trasportati in un altro mondo.
Il set è una macelleria dentro la quale son stati ricavati dei posti a sedere che permettono di consumare pasti veloci. L’attore principale è Claudio, il titolare, simpaticissimo. E lo direi anche se non girasse con una grossa mannaia.
Ovviamente la vera protagonista è la carne. Se ne trova di tutti i tipi e per ogni palato: tartare, spiedini, involtini, arrosticini, salamelle, hamburger e tanto altro. Qualità e prezzi da Premio Oscar.
NOTTE
Il finale non può che essere del Panificio Bosoni, in Via Leonardo da Vinci, 41.
La mattina è un panificio normale, ma da mezzanotte e trenta diventa un luogo di culto per tanti piacentini.
I giovani provenienti da cinema, discoteca, pub o dal letto, si ritrovano davanti al negozio a pregare affinché pizze, focacce e brioche vengano sfornate prima possibile. E le preghiere funzionano, perché il personale è velocissimo e dopo pochi minuti è già tutto pronto sul bancone.
Qualità generale del cibo ottima, ma una menzione d’onore va alla focaccia con la crescenza che andrebbe dichiarata patrimonio Unesco. Son sicuro che se Marilyn Monroe fosse nata a Piacenza avrebbe rinunciato a Chanel per addormentarsi col profumo della focaccia di Bosoni addosso.