Qor di Balena è un luogo per amanti della tavola, con un occhio al benessere. Il menù è stato composto insieme a una nutrizionista, per offrire una proposta bilanciata. Il tutto accompagnato da una selezione di vini che provengono dalle cantine di tutta Europa.
Stefano, il proprietario, mi racconta: “Basta un pezzo di terra per produrre del vino, ma per farlo con determinati criteri è necessario ben altro, per esempio il bicchiere che stai bevendo è un Cremant di Andrea Beaufort, suo padre nel 1967 è stato il primo a inserire la biodinamicità nello champagne, ossia il trattamento del vino senza nessun tipo di pesticida, né nessun altro principio chimico”.
Stefano racconta queste e molte altre storie ai clienti di Qor, ma uno dei racconti più interessanti è proprio il suo: “Faccio questo lavoro da quando sono ragazzino, ho cominciato per scherzo, i miei genitori volevano che finissi la scuola, ma mi hanno bocciato un po’ troppe volte, perché diciamo che ero un po’ vivace. Quindi ho cominciato per scherzo qualche sera a lavorare in una birreria belga qui a Bergamo, e da lì è diventata una passione, anche per le relazioni umane che si mettono in moto”
“Mi ero anche iscritto all’università, ma ho visto che mi divertivo di più a lavorare la sera, quindi dopo questa prima esperienza ho girato un po’ nella bergamasca e poi ho deciso di gestire un pub per otto anni. Era molto grande, il primo pub vero a Bergamo. Sono stati anni molto divertenti, mi ricordo ancora che per un evento avevamo portato seimila persone nel parcheggio di fianco al locale”.
“A un certo punto mi ero stufato del mondo serale e ho deciso di cominciare a viaggiare, partendo dal Myanmar e arrivando al Sud America, dove ho fatto il percorso inverso del Guevara, cioè da Cuba all’Argentina. Partire a 31 anni non è come partire quando ne hai 21, sei più consapevole, quindi ho raccolto un sacco di conoscenze, ma soprattutto ho interiorizzato la consapevolezza che non vivi un metro sopra gli altri, qualsiasi lavoro tu faccia, quindi l’umiltà è necessaria, quando i clienti la avvertono diventano quasi tuoi amici”.
Anche grazie alle sue esperienze di viaggio Stefano ha capito che l’equilibrio nel cibo è fondamentale, che è possibile mangiare sano e con gusto, e con il rispetto per l’ambiente circostante. Ogni pietanza a Qor ha un apporto di 50% di Carboidrati, 25% di Proteine e 25% di Grassi.
“Dopo essere stato a Madrid, a Dublino, in Turchia, a Mosca, e in alcuni altri posti, ho deciso di fermarmi e di aprire Qor”. Viene da chiedersi: ma perché le balene? “Quando giravo per il mondo qualche anno fa avevo una fissa, volevo vedere le balene. Sono stato in Islanda, poi ancora Sud America, poi di nuovo in Islanda, ma niente. Quando sono andato in Nuova Zelanda finalmente le ho viste, me le ha indicate un bambino che aveva le mani a binocolo davanti agli occhi, che però formavano più che altro un cuore. Così è nato Qor di Balena”.