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Le mie sagre, le pirotecniche feste di paese di Udine e provincia

In Friuli l’estate è una guerra di paesini e frazioni che si danno battaglia tra feste e sagre del ringraziamento, del perdono ed eventuali altri formalismi, in un grande rituale pagano imbevuto in ottimo vino ed ammantato dalle zanzare. Ve ne segnalo due, tra quelle che preferisco.

Foto via Facebook

Partiamo da una delle più celebri in tutta la regione: incastonata nel meraviglioso scenario delle rive del fiume Natisone con le sue colline circostanti, troviamo Vernasso e la sua famigerata festa. Tutti i crismi della classica sagra sono rispettati, ma quello che l’ha resa unica negli anni è il programma per i 20 something: tanto sport, un camping gratis, musica, altro sport, tutte quelle cose che fanno i g-g-giovani come lo schiuma o il color party, altro sport ancora. Diciamo che non è la classica sagra con i vecchi sulle panche, sulla pista di liscio, alla tombola.

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Il mood è molto carico proprio per questa marea di giovani che accorrono a godersi giorni selvaggi fatti di amicizia, divertimento, mani al cielo, gomiti anche più in alto. Chiude la verace kermesse, uno spettacolo pirotecnico mastodontico. Per volumi dei botti, luci e lapislazzuli mi sembrava di essere sotto i bombardamenti dell’operazione Desert Storm.

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Ultima tappa, Carpacco. È una sagra dove tutto è esattamente prevedibile: la birreria, l’enoteca, le band di liscio con quei nomi che mi fanno impazzire (quest’anno ce n’è una che si chiama “Marco e i Niagara”, roba che mi ci farei una toppa su un chiodo in pelle) eppure è sempre in vetta alle classifiche di gradimento. Come mai? Perché a Carpacco si va per una cosa sola: il FRICO. Probabilmente il più buono di tutta la regione.

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E quando si parla di quel tortino di patate, formaggio e cipolla, a noi friulani il cuore batte forte, e se ne mangiamo troppo, rischia pure di non battere più. Ma i prodi abitanti di Carpacco, disposti in batterie di uomini e donne e capitanati da quella mucca un po’ gradassa simbolo della festa, sfornano a velocità da pit-stop frichi fumanti per tutta la popolazione accorsa, in una estenuante ma molto soddisfacente maratona tra il mio popolo e la sua distorta visione del proprio fabbisogno calorico di formaggio.  Ok, ora dovrei chiudere questo pezzo ma scusate, sto ancora pensando al frico.

L'autore: Luka Carnifull

Luca Carnifull è il fondatore, insieme a Pasta degli Amari, dell'etichetta discografica indipendente Riotmaker Records. Sempre insieme a Pasta dà vita al dinamico duo di dj e producers giramondo dal nome Fare Soldi. Nel 2016 ha pubblicato una raccolta dei suoi status di facebook nell'ebook "Non sono status io".

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