Se in “Mare d’inverno” Loredana Bertè cantava “Mare mare non ti posso guardare così perché questo vento agita anche me”, per me che amo scalare dune di sabbia con il vento che screpola le labbra, il mare rimane il posto del cuore da dove sempre riparto. Anche quando non basta un costume ma ci vogliono sciarpe e giacche per andare incontro a La Spiaggia del Sole.
No, non è un miraggio. “È un sogno che Ferdinando aveva in testa da molti anni” racconta uno dei soci dello storico stabilimento balneare Davide Angelini e ammette che “quando il nostro socio ci ha proposto di aprire anche in inverno, abbiamo sorriso, increduli che l’idea sarebbe stata accolta con favore dall’amministrazione e dalla gente. Ci siamo dovuti subito ricredere.”
Immaginate dunque di vivere la spiaggia d’inverno non solo per una passeggiata, ma di poterne godere come in estate, senza la calca di Ferragosto. Pensate che bellezza non dover affrontare la prova costume; basterebbero un lettino, qualche plaid e, tanto per restare in Romagna, un bicchiere di vin brulé da sorseggiare davanti al mare impetuoso.
La spiaggia affronta la stagione invernale mettendo a disposizione degli ospiti coperte, specchi per abbronzarsi, piscine, cabine riscaldate e mel brulé. Ecco allora come si colora l’inedita cartolina della Riviera invernale: i successi dell’autunno in filo diffusione, aree relax al coperto e lettini in riva al mare per respirare a pieni polmoni l’aria salmastra. I lettini sono a cielo aperto, ma riparati da “finestre sul mare” (così i bagnini chiamano i paraventi trasparenti che li circondano). E i costi per un lettino? Assolutamente contenuti, visto le giornate corte e la “bassissima” stagione.
Oltre al profumo di iodio, sulla sabbia si respira entusiasmo. Lo stesso Davide sottolinea che “la passione di Ferdinando ha contagiato proprio tutti: amici, clienti, riccionesi, stranieri e tanti curiosi”. Mi guardo intorno: mentre una ragazza chiacchiera sotto il sole con la sua migliore amica, nel gazebo riscaldato un signore legge il giornale. In cima alla duna una giovane coppia si è regalata un weekend romantico e si scatta un selfie seduta sulla panchina. Vicino all’acqua, c’è addirittura un gruppo di temerari in costume che si è dato appuntamento per il rituale bagno della domenica mattina. Il solo pensiero di tuffarmi nell’acqua gelata mi provoca un’ipotermia fulminante!
“Soprattutto per chi abita lontano e non può godere della bellezza del mare ogni giorno” prosegue Davide “trascorrere qualche ora qua significa vivere un’esperienza unica da portare sempre nel cuore, un’emozione semplice e vera che solo il fuori stagione può dare”. È quello che è accaduto a Gianfranco e Anna, due arzilli ottantenni monzesi, che, pur non essendo clienti dello stabilimento, si sono innamorati della sua atmosfera e hanno chiesto di rinnovare le loro promesse di matrimonio proprio qui. “Vederli scendere elegantissimi sul tappeto rosso, con le damigelle accanto ci ha riempito di orgoglio” racconta Davide.
Agli amanti della montagna lascio il camino e la cioccolata calda, mentre a quelli che come me non rinunciano al mare d’inverno, tengo occupato un lettino perché, forse, quest’anno la tintarella non andrà in vacanza!