“Siamo l’unico locale che fa live nella zona, anche se paradossalmente non siamo un vero locale. Al momento siamo sui quindici concerti all’anno”. Nel centro storico di Lecco, in via Giuseppe Bovara, il The Concept non è solo un negozio di dischi.
Appena entrato mi accolgono Francesco e Simone, i due fratelli che gestiscono il negozio dal 2015. Francesco mi racconta: “D’inverno i concerti si svolgono nella sala interna e riusciamo a ospitare anche sessanta persone, ma d’estate montato il palco fuori si riesce ad arrivare anche a qualche centinaia”
“L’estate scorsa abbiamo ospitato Nick Olivieri dei Queen of the Stoneage e siamo arrivati fino a cinquecento. Diventa quasi un mini festival. La cosa che mi fa più piacere durante i concerti e vedere la gente affacciata alle finestre che danno sulla via assistere a tutto lo spettacolo. Non so, si crea proprio una bella situazione.”
Poi mi parla di tutte le persone che tranistano per il negozio.“Il vero collezionista non può fare a meno della materialità della musica, soprattutto per quanto riguarda i vinili. I clienti di un negozio musicale sono individui molto interessanti e particolari. Qui per esempio viene spesso un poeta a comprare sopratutto jazz e cantautorato, e ogni tanto ci invia delle sue poesie. Con il tempo abbiamo esteso la nostra clientela anche oltre Lecco, con gente che viene da Sondrio, da Chiavenna, da Bergamo, da Milano e proprio ieri sono venuti anche dei ragazzi da Ragusa che avevano sentito parlare di noi. Siamo contenti perché la voce si sta spargendo. Poi capita anche che si creino delle amicizie, o magari degli scambi di dischi tra intenditori. Ecco qui si cerca di recuperare questo concetto di luogo di incontro, non solo di commercio”.
“In generale qui si vende un po’ di tutto, ma se devo dirti un genere, il rock e tutti i suoi derivati vanno ancora per la maggiore, andando dal grunge al post rock. Recentemente stiamo vendendo molto Alone, l’ultimo album di Gianni Maroccolo, il bassista dei CCCP e dei CSI, nonché grande produttore italiano, ma anche l’ultimo dei Massimo Volume, Il nuotatore, sta andando alla grande. Questo per farti capire il target della nostra clientela. Poi certo, vendiamo anche altro, il jazz classico è una certezza qui, ma anche l’indie italiano si vende bene, questa mattina abbiamo ascoltato l’ultimo di Edda, gran disco”.
In una fila a lato del negozio vedo una vetrina tutta dedicata al rap. I soldati della copertina di “Iron Flag” dei Wu Tag Clan accanto a uno scheletro con una corona da re nella copertina di “Stoned Raiders” dei Cypress Hill. ”Di rap ne vendiamo, ma soprattutto classico, quello contemporaneo un po’ meno. Dopotutto è un genere che qui si è diffuso quando la musica era già su internet da un po’”.
Sulla puntina gira un vinile azzurro e arancione, della musica elettronica si espande per la sala: è la versione deluxe di Epoche, di Tycho.“Francesco è un musicista polistrumentista, io invece ho sempre lavorato in negozi di musica, quindi aprire il Concept nel 2012 è stata quasi una scelta naturale e spontanea. Sia io che lui abbiamo gusti musicali molto vari, ci piace qualsiasi cosa.” Si ferma un attimo e poi riprende: “Ecco, forse io sono un po’ meno metallaro di lui”.