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Gnocchi d’agosto e caldi venerdì, l’estate di Piacenza in tre appuntamenti imperdibili

Cominciamo col dire che Piacenza è una città che si sveglia d’estate: potremmo definirla l’Enrique Iglesias del Nord. Tra le tante feste e sagre che accompagnano i piacentini nei mesi caldi vi parlerò di 3 eventi irrinunciabili: Festa del Rugby, venerdì piacentini e la sagra della patata.

I tetti di Piacenza – Foto di Greta Ceresini (via Flickr
con licenza C.C.)

La Festa del Rugby occupa dieci giorni a cavallo tra maggio e giugno ed è l’evento che dà il via all’estate piacentina. Si svolge sul campo del Lyons Rugby e la prima volta che sono andato mi aspettavo di trovare, dietro gli stand, energumeni con voce incazzata che incutono timore.

E in effetti sono grossi ma estremamente gentili e con voce normale. Ho rischiato anche una battuta: “Il cibo puoi passarlo in avanti o ti fischiano fallo?”. Per fortuna sono grossi, gentili, hanno voce normale e sono dotati di ottimo senso dell’umorismo. Le birre sono varie e sempre fresche, perché vengono trangugiate all’istante e si passa subito a quella dopo. Ovviamente non possono mancare gruppi musicali per scatenarsi sul campo da gioco senza che qualcuno provi a placcarti. Insomma, tutto organizzato egregiamente dai rugbisti, e in ogni caso chi oserebbe mai dire il contrario.

Piazza Cavalli a Piacenza – Foto di Marco Assini (via Flickr con licenza C.C.)

Un altro must estivo sono i famosi “Venerdì piacentini”. Dopo il letargo invernale, il centro storico di Piacenza prende vita con esibizioni (musicali, artistiche e di giocoleria) in varie zone del centro e i negozi restano aperti fino a tarda serata. Molti ragazzi ne approfittano per uscire e possono finalmente non avere i soldi per comprare qualcosa esattamente come di giorno.

Ma almeno c’è fresco. Poi, i meno giovani vedendo che c’è del movimento escono per capire cosa succede e a seguire arrivano gli anziani, per non rimanere in casa da soli. In pratica le vie del centro sono pienissime e ti trovi a seguire il flusso della gente, l’anno scorso mi sono accodato a dei ragazzi e son finito da un kebabbaro in Via Roma. In ogni caso, ogni venerdì sera per gran parte d’estate, divertimento garantito.

E per finire, la Festa della Patata di Vezzolacca (Val d’Arda) che si tiene l’ultimo weekend di Agosto. Questa sagra è innanzitutto famosa per i doppi sensi che la accompagnano da oltre quarant’anni anni (nel 2017 si terrà la 41esima edizione, per essere precisi). Lo ammetto, anche io una volta mi son lasciato andare dicendo: “Dai che non ne vedo una da 2 anni!”. Non ha riso nessuno, credo che col tempo la mia comicità sia migliorata (solo quella…). Comunque, una volta arrivati sul posto la patata fa godere veramente, in senso culinario.

I piatti cucinati da donne e uomini del luogo che tengono viva la tradizione sono tutti ottimi, ma la fanno da padroni gli gnocchi di patate, i tortelli di patate, la torta di patate e il cinghiale (non di patate). Durante le serate si alternano band e orchestre che possono piacere o meno ma di solito piacciono perché ad una certa ora sono tutti ubriachi. Il piatto forte del weekend è una vera e propria gara, con tanto di giuria, su quale sia la patata più bella. Imperdibile.

Dai, cercate di battere Piacenza in originalità.

L'autore: Daniele Villa

Daniele Villa è un autore satirico nato a Piacenza che da alcuni anni ha lasciato la famiglia per andare a vivere su internet. Collabora con diversi comici, programmi Tv e riviste satiriche che si vergognano di lui. Con il nickname @Zziagenio78 è seguito da oltre 50 mila persone su Twitter di cui solo 49 mila lo vogliono picchiare.

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