Da quando Ricordi è diventato un negozio Prada, Green Records vende skateboard e Crash Records ha chiuso i battenti, i padovani hanno smesso di comprare dischi. Cioè, no. Padova sarà anche piccolina, ma alle tradizioni ci tiene, quindi la musica si ascolta su supporto fisico e i negozi di dischi vanno preservati, punto.
O almeno questo è quello che traspare, quasi come se l’intera città avesse deciso di difendere e accudire qualcosa che ritiene importante per la comunità. In particolare, tre negozi di dischi a Padova continuano a “resistere” anche dopo l’avvento di internet, del digitale e dello streaming: Gabbia Dischi, il Ventitre e un nuovo arrivato, Hifi Records.

La Gabbia, foto di Elena Donatello
Gabbia Dischi, in Via Dante 8, è sicuramente il negozio di dischi più longevo di Padova. Fondato nel 1930 da Gaetano Gabbia, all’inizio si specializza in vinili di musica classica, anche per via della presenza del Conservatorio, che assicura tutt’ora, almeno in parte, una vita quasi tranquilla sia alla Gabbia che ai piccoli (storici) negozi di strumenti del centro. Al piano superiore infatti la scelta è vastissima e questo lo rende il paradiso di tutti i musicisti e appassionati del genere. Qui si possono ancora trovare impianti stereo e televisioni, dato che negli anni Sessanta, per merito del boom economico, si era trasformato in un negozio di elettrodomestici.