Da Forte Marmi basta un quarto d’ora per arrivare a Pietrasanta, uno dei rari borghi artistici italiani che ha saputo conservare il fascino della sua storia intrecciandosi con le tendenze contemporanee.
![Il menù non lo fa l'oste ma il cliente, lo decidi infatti tu in base ai quattro o cinque ingredienti stagionali. Abbiamo fatto un giro, anche di cocktail](http://everydaylife.it/wp-content/uploads/2018/03/senza-titolo-1-di-2.jpg)
Foto di Elan Vivienne
Pietrasanta è arte, cultura, innovazione, tradizione, sperimentazione. Questa sua particolare formula, che la rende sorprendentemente affascinante, si può assaporare al Mud, un luogo dove cocktail bar, sala e cucina a vista si fondano come nelle grandi città europee. Metropolitano, cool, avvolgente, il Mud Bar ha la sua parola d’ordine: accoglienza!
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Foto di Elan Vivienne
Filippo, come ogni buon padrone di casa, coccola i suoi ospiti accompagnandoli in un’esperienza sensoriale tutta nuova: “Mi piacerebbe che fosse un pò come casa mia; quando entri devi notare una cura non ossessiva del dettaglio, ma il rispetto della semplicità attraverso l’uso delle forme, dei materiali e dei colori”.
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Foto di Elan Vivienne
In pieno stile newyorkese, il Mud Bar è composto da un ambiente dedicato ai cocktail, dove è possibile accomodarsi in attesa o dopo cena, oppure per un aperitivo ad hoc. La drink list è ricercata, sofisticata, innovativa ed ispirata alla stagionalità; è insomma un continuo invito a ritornarci per degustare nuove miscelazioni con in sottofondo una piacevole selezione di musica jazz.
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Foto di Elan Vivienne
Tra i miei cocktail preferiti il Pearl con champagne, cognac alle pere e bitter al cardamomo.
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Oppure il tradizionale Negroni che viene fatto riposare in bottiglia, composto da una base di carpano antica formula, mezcal e Campari e servito con un unico blocco di ghiaccio.
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Foto di Elan Vivienne
Alla drink list si affianca una deliziosa carta snack e per un’esperienza unica, basta spostarsi nella sala con il suo modo completamente nuovo di proporre un menù che incuriosisce e che contraddistingue il ristorante del Mud.
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Foto di Elan Vivienne
Pochi tavoli con una mise en place minimal-chic ed un menù che nasce dall’idea “fai tu”.
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Tre ingredienti per due piatti creati a sorpresa dallo chef in base alla scelta effettuata dal cliente.
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I tre ingredienti vengono rappresentati sul menu attraverso le opere dell’artista Tano Pisano, di origine siciliane ma adottato dalla città di Pietrasanta. Prende così forma il perfetto binomio arte-cucina creando un percorso di sapori, colori, profumi e giochi di luci e ombre che lasciano spazio all’immaginazione.
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Foto di Elan Vivienne
Il Mud prende il suo nome dai colori a cui si ispira che devono far pensare a qualcosa di avvolgente: ottone e fango, per l’appunto mud. Il suo ambiente porta con sé le tracce di ciò che è stato: il suo arredamento industriale richiama il suo essere stato in passato una rimessa d’auto, mentre l’attenzione per i dettagli e lo spirito artistico è l’impronta lasciata dalla precedente galleria d’arte. Pietrasanta, a pochi chilometri dalle spiagge di Forte dei Marmi, continua ad essere una metà perfetta per chi ama la cultura, l’arte, il buon cibo e la buona musica.